Vittorie di Leok (MX1) e Bobryshev (MX2), che si impongono sul terreno
fangoso di Cingoli. Il maltempo non abbandona gli Internazionali d’Italia:
la seconda prova di campionato si apre con la neve, caduta la settimana
scorsa, che fa da contorno al crossdomo “G.Tittoni”. Poi
ci pensa la pioggia a rendere fangoso il terreno, creando un ulteriore
difficoltà ai piloti.
MX1: Comincia bene la giornata in casa Husqvarna, con la pole conquistata
dal febbricitante Salvini (Husqvarna–Tecno B), a dimostrazione
che il suo feeling con la moto sta aumentando costantemente, anche
se le precarie condizioni fisiche non gli permettono di trovare ritmo
e continuità in gara. Parte subito bene Cairoli (Yamaha–Red
Bull De Carli), che si aggiudica la prima manche con apparente facilità.
Alle sue spalle fin dai primi giri si crea un gruppo di inseguitori
guidato da Leok (Yamaha – Red Bull De Carli), Martin (Husqvarna-Tecno
B), Kohut (KTM–LR Cosmetic), i due Aprilia, Priem e Bill (Aprila
Racing), e Compagnone (Honda-Pardi Racing). Col passare dei giri,
Leok e Kohut, prendono sempre più confidenza con la pista,
recuperando posizioni e inanellando giri veloci uno dopo l’altro,
per poi chiudere secondo l’estone e terzo lo slovacco. Staccato
di mezzo minuto, ma comunque sorprendente, lo slovacco Kohut si prende
il terzo posto, davanti al connazionale Priem, che nel finale riesce
a superare Compagnone. Nella seconda manche si parte con il fango
e si ripete il copione, anche se i due piloti Red Bull De Carli si
invertono di ruolo: è Leok stavolta ad andare in fuga e vincere,
inseguito da Cairoli, che non ce la fa a ricucire lo strappo. Apparso
affaticato sul terreno pesante per la pioggia, il siciliano si deve
accontentare del secondo posto. Dietro il duo Yamaha gli avversari
si sgranano progressivamente, con Compagnone e Bill, in lotta per
il terzo posto. Il pilota Aprilia alla fine riesce a staccare l’italiano,
aggiudicandosi così il terzo posto a quasi un minuto di distanza
dal vincitore. Classifica di giornata e di campionato con Leok che
conquista il primo posto, grazie alla vittoria nella seconda manche,
seguito da Cairoli e Bill.
MX2: Grande prova di Guarneri (Yamaha–Ricci Racing) nella prima
manche, autore di un grande recupero, riesce a vincere. Sfrutta a
pieno la sfortuna di Monni (Yamaha–3C Racing), il quale per
oltre metà gara conduce in testa con autorevolezza, tenendo
gli avversari per il titolo a distanza, ma poi è costretto
a fermarsi per un pit stop inevitabile dovuto alla rottura dei raggi
della ruota. Sfortuna che fa il paio con quella di Guarneri a Montevarchi,
dove fu costretto a lasciare la 2° manche per un difetto alla
centralina della moto. La sfortuna si abbatte su Monni nel momento
piu’ spettacolare della gara, proprio mentre dietro di lui,
Bobryshev (Yamaha–Van Beers) e Guarneri stavano recuperando
a forza di giri veloci, col russo spinto dalla velocità e grinta
del bresciano. Proprio mentre Monni era fermo nella zona meccanici,
Guarneri riesce a trovare il tempo per superare Bobryshev, staccandolo
definitivamente all’ultimo giro. Gara con ritmo impressionante,
nonostante la pioggia: grande partenza di Chicco Chiodi (Susuki–Valenti
Motocross), hole shot per lui, che alla fine chiuderà quarto
alle spalle del francese Charlier (Yamaha – Gariboldi) quest’oggi
al suo esordio agli Internazionali. Nella seconda manche, Monni scatta
al cancello e pone un immediato distacco tra sé e gli altri,
mantenendolo per tutta durata della gara. Alle sue spalle il russo
Bobryshev tiene stretta la seconda posizione, seguito a sua volta
da Lupino (Yamaha–Red Bull De Carli). Guarneri dopo una partenza
a centro gruppo, riesce giro dopo giro a recuperare terreno scavalcando
gli avversari e attestandosi in quarta posizione finale. Il riscatto
di Monni arriva e per primo passa la bandiera a scacchi. Salgono sul
podio Bobryshev, nuovo leader del campionato, seguito da Guarneri
e Lupino, rispettivamente sul secondo e terzo gradino del podio.
Under 18: Gara dominata da D’Angelo (Honda–Aldini Racing)
che si impone solitario nelle due manche conquistando la vittoria
di giornata a punteggio pieno. Nella gara mattutina, seconda posizione
a sorpresa per Mercandino (Honda–PVD Racing), e terzo posto
per Pellegrini (Susuki – Team Castellari) in rimonta. Dal Vecchio
(Yamaha–Team Massignani) in lotta fino agli ultimi giri, per
un problema tecnico, chiude solo 11°. Nel pomeriggio piovoso,
ancora D’Angelo domina incontrastato. Redondi (Susuki–Max
Team Revolution), dopo il quarto posto della prima manche, colleziona
un altro secondo posto, che gli fa conquistare meritatamente anche
la piazza d’onore nella classifica di giornata. Terza posizione
inaspettata per Valente (Honda–MBL Team), che, dimostrando grande
abilità sul terreno allentato dalla pioggia, riesce a sopravanzare
Dal Vecchio e Pellegrini, alla fine rispettivamente secondo e terzo
in classifica generale.
Fonte : offroadproracing