Round #3 degli Internazionali d’Italia Motocross
a Cardano al Campo è alle porte.
Molti gli attesi protagonisti per la gara di Domenica: tra questi oramai
si può cominciare a valutare quali siano state le rivelazioni
della MX1 rispetto alle aspettative ed ai cambiamenti di inizio stagione.
Prima di tutto è doveroso considerare il pilota azzurro Davide
Guarneri, sulla Honda 450 cc. del Team Motors.be: un mondo tutto nuovo
che però non sembra aver penalizzato, ma anzi rafforzato le performances
in gara del “Pota”.
Un'altra sorpresa positiva per gli appassionati italiani è stato
Jimmy Albertson, l’americano venuto in Italia per sfruttare al
massimo le potenzialità della Honda ufficiale 2010 del Team Martin.
Una scelta ponderata ed audace allo stesso tempo per Paolo Martin (intervista),
che sembra però stia portando dei buoni frutti, in quanto il
pilota a stelle e strisce sembra migliorare giorno dopo giorno.
Oltre a questi due, molti saranno gli spunti di interesse per i tifosi
del motocross: a partire dalla partecipazione del gigante De Dycker
(Yamaha Ricci Racing), dell’estone Leok Tanel (Honda Motors.be)
e del neozelandese Coppins (Aprilia Racing) in MX1; del francese Charlier
(Yamaha Gariboldi) e del tedesco Schiffer (KTM AXO Silver Action) del
danese Larsen (Honda SRS Racing) e degli italiani Chiodi (Suzuki Valenti
MX Racing), Moroni (Yamaha 3C Racing) e Pellegrini (Suzuki Motoworld)
in MX2; per finire con i talentuosi Monticelli (Suzuki Max Bart), Bernardini
(KTM Maglia Azzurra), Babbini (KTM Rosignano), Zecchina (Suzuki Castellari)
e Ciucci (KTM Max Bart Steels) tra gli Under 17.
Sono loro che vorranno più di tutti vincere e sembrano in un
certo modo favoriti sugli altri. Ci sarà inoltre anche la presentazione
ufficiale a stampa ed addetti ai lavori del Team ufficiale 2010, Husqvarna
Factory -Cross 2R, che sarà composto da Alex Salvini (450/4),
Andrea Cervellin e Jernej Irt (250/4), Roberts Justs (125/2).
A questo punto l’appuntamento è a Domenica 14 Marzo al
mitico “Ciglione” della Malpensa per vedere all’opera
questi piloti e poter constatare la loro affidabilità, grinta
e determinazione in una gara che sembra ormai essere diventata una "classica"
del Motocross.
Fonte: federmoto.it.